Dal romanzo alle reti
Il libro è una breve introduzione filosofica alla strutturazione dei contenuti sui siti web, e in particolare su alcune piattaforme web molto conosciute, ma non su tutte.
Vengono analizzate le piattaforme ipertestuali con le loro radici letterarie, specificamente per quello che riguarda la letteratura non lineare con esempi soprattutto presi da J.L.Borges. Ma gli ipertesti sono classificati in rapporto alla posizione del lettore, discutendo sul fatto che l'interattività trasformi il lettore da "spettatore" della multilinearitá di un opera, come avveniva nelle opere letterarie, ad "agente" dentro il gioco dell'opera stessa. Gadamer ci aiuta a vedere una differenza fondamentale fra queste due cose.
In seguito vengono analizzate le scritture digitali come forme di gestione di contenuti, come le mailing list, con tutti i pro e i contro che queste forme di collaborazione comportano, come il fenomeno del trolling, oppure l'elaborazione condivisa e dilatata nel tempo dei contenuti, che porta a una maggior completezza nello sviluppo del contenuto stesso. Per questo motivo le mailing list sono piattaforme ancora ampiamente utilizzate per la produzione di materiale universitario e di ricerca collaborativa fra ricercatori. Si tratta infatti di strumenti a basso prezzo ma ad alto rendimento interattivo.
Si approfondisce anche l'argomento dei blog, che uniscono le caratteristiche collaborative della mailing list a uno spazio e una forma molto piú ristretta e schematica. Questo li porta ad essere meno utili per sviluppare contenuti strutturati ma ad esserlo invece di piú per la diffusione di notizie flash (un caso sicuramente lampante è quello di twitter) e molto sintetiche, su alcuni aspetti limitati della realtá. Allo stesso modo si può considerare la possibilitá di commentare ai post dei blog, si tratta di un ambito limitato in cui il lettore puó interagire con l'opera alle condizioni volute strettamente dall'autore dell'opera stessa.